mercoledì, maggio 23, 2007

mercoledì, maggio 16, 2007

giovedì, maggio 10, 2007

Ci riproviamo!

Sabato, 12 maggio (in ritardo di 1 settimana!) 2007 (questo anno, non sbagliatevi!) ci vediamo (chi aderirà!), alle ore 20.30 (chi arriva dopo dovrà presentare giustificazione!)
appuntamento sul muretto di marina nuova davanti al BARETTO ROSSO.
GRADITA, anzi obbligatoria conferma (tanto non arriveranno lo so già!).
Bona,
Li.

sabato, maggio 05, 2007

Il Cinque Maggio

Una delle due più famose odi civili di Manzoni, insieme a "Marzo 1821". Fu composta nel 1821 e dedicata a Napoleone.




Ei fu. Siccome immobile,


dato il mortal sospiro,


stette la spoglia immemore


orba di tanto spiro,
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così percossa, attonita


la terra al nunzio sta,



muta pensando all'ultima


ora dell'uom fatale;


né sa quando una simile

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orma di pie' mortale


la sua cruenta polvere


a calpestar verrà.



Lui folgorante in solio


vide il mio genio e tacque;

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quando, con vece assidua,


cadde, risorse e giacque,


di mille voci al sònito


mista la sua non ha:



vergin di servo encomio

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e di codardo oltraggio,


sorge or commosso al sùbito


sparir di tanto raggio;


e scioglie all'urna un cantico


che forse non morrà.

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Dall'Alpi alle Piramidi,


dal Manzanarre al Reno,


di quel securo il fulmine


tenea dietro al baleno;


scoppiò da Scilla al Tanai,

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dall'uno all'altro mar.



Fu vera gloria? Ai posteri


l'ardua sentenza: nui


chiniam la fronte al Massimo


Fattor, che volle in lui

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del creator suo spirito


più vasta orma stampar.



La procellosa e trepida


gioia d'un gran disegno,


l'ansia d'un cor che indocile

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serve, pensando al regno;


e il giunge, e tiene un premio


ch'era follia sperar;



tutto ei provò: la gloria


maggior dopo il periglio,

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la fuga e la vittoria,


la reggia e il tristo esiglio;


due volte nella polvere,


due volte sull'altar.



Ei si nomò: due secoli,

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l'un contro l'altro armato,


sommessi a lui si volsero,


come aspettando il fato;


ei fe' silenzio, ed arbitro


s'assise in mezzo a lor.

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E sparve, e i dì nell'ozio


chiuse in sì breve sponda,


segno d'immensa invidia


e di pietà profonda,


d'inestinguibil odio

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e d'indomato amor.



Come sul capo al naufrago


l'onda s'avvolve e pesa,


l'onda su cui del misero,


alta pur dianzi e tesa,

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scorrea la vista a scernere


prode remote invan;



tal su quell'alma il cumulo


delle memorie scese.


Oh quante volte ai posteri

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narrar se stesso imprese,


e sull'eterne pagine


cadde la stanca man!



Oh quante volte, al tacito


morir d'un giorno inerte,

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chinati i rai fulminei,


le braccia al sen conserte,


stette, e dei dì che furono


l'assalse il sovvenir!



E ripensò le mobili

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tende, e i percossi valli,


e il lampo de' manipoli,


e l'onda dei cavalli,


e il concitato imperio


e il celere ubbidir.

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Ahi! forse a tanto strazio


cadde lo spirto anelo,


e disperò; ma valida


venne una man dal cielo,


e in più spirabil aere

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pietosa il trasportò;



e l'avvïò, pei floridi


sentier della speranza,


ai campi eterni, al premio


che i desideri avanza,

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dov'è silenzio e tenebre


la gloria che passò.



Bella Immortal! benefica


Fede ai trïonfi avvezza!


Scrivi ancor questo, allegrati;

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ché più superba altezza


al disonor del Gòlgota


giammai non si chinò.



Tu dalle stanche ceneri


sperdi ogni ria parola:

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il Dio che atterra e suscita,


che affanna e che consola,


sulla deserta coltrice


accanto a lui posò.

mercoledì, maggio 02, 2007

Buon compleanno al blog


Il nostro blog compie 1 anno.
Ebbene si, 1 anno fà è stato aperto, proprio nel mese di maggio.
Oggi, maggio 2007, festeggiamo il suo primo anno di vita e spegniamo assieme la sua prima candelina.

AUGURI alla voce dei ricordi sul web!

Firmato:
l'unica scrittrice...nonchè tua creatrice